Stop ai pagamenti delle rate dei programmi di finanziamento regionali per pmi e partite iva oggetto di finanziamenti agevolati. E’ quanto emerge dalla comunicazione pubblicata dalla giunta della Regione Puglia a firma del presidente della regione Michele Emiliano.

Una richiesta che da giorni arriva da più parti. Dal mondo delle imprese, delle associazioni, dalle famiglie. L’emergenza coronavirus sta mettendo in ginocchio gran parte dell’economia italiana, quella del Nord soprattutto. Ecco perché la regione Puglia ha iniziato  ad attuare delle iniziative per venire incontro ad aziende e partita iva.

Le misure presentate e approvate dalla giunta regionale riguardano :

  • Approvazione  della moratoria fino a sei mesi delle rate di pagamento dalle piccole medie imprese per i programmi regionali di finanziamento come Nidi, Tecnonidi e Microprestito, gestiti da Puglia Sviluppo;
  • Avvio del procedimento da parte dell’ autorità di gestione del Por 2014-2020 per la istituzione della sezione speciale del fondo centrale di garanzia per le Pmi,  aumentando fino alla misura massima del 90% la copertura ordinaria di controgaranzia.
  • Spostati di dodici mesi gli adempimenti successivi alla conclusione degli investimenti cofinanziati dalla misure Pia piccole e medie imprese e Turismo.

 

Approvata inoltre  la sospensione delle attività dei centri di formazione professionale in analogia alla sospensione delle attività scolastiche sino al 15 marzo e  le disposizioni per i lavoratori in servizio presso le sedi della Regione Puglia, a seguito della direttiva del Dipartimento della Funzione Pubblica sul lavoro agile. Avranno accesso al lavoro agile in via prioritaria i dipendenti portatori di patologie che li rendano maggiormente esposti al contagio, come i malati oncologici, cardiopatici, nefropatici, diabetici, bronco-pneumopatici, con infezioni respiratorie acute, con patologie congenite, immunodepressi, con malattie rare e autoimmuni. Inoltre i lavoratori utenti di servizi pubblici di trasporto per il raggiungimento della sede lavorativa e i genitori impegnati nella cura di figli in conseguenza dell’eventuale contrazione dei servizi educativi degli asili nido e dell’infanzia. Infine avranno accesso al lavoro agile i dipendenti di età superiore a 65 anni, le dipendenti in stato di gravidanza, le dipendenti nei tre anni successivi alla conclusione del periodo del congedo di maternità, i/le dipendenti in condizioni di disabilità.

 

Con lo stesso provvedimento è stato deciso che gli eventi di qualsiasi natura organizzati dalla Regione Puglia, come seminari, convegni, corsi di formazione, si debbano tenere in via prioritaria a distanza con modalità telematiche e videoconferenze. Se questo non potesse essere possibile, i dirigenti ne valuteranno la possibilità di sospenderli, rinviarli o di adottare idonee cautele.