Cambiano le regole per la misura Autoimprenditorialità di INVITALIA

Dal 1 maggio 2019, con l’entrate in vigore del Decreto Crescita, la procedura per ottenere finanziamenti a tasso zero per nuove imprese giovanili e femminili diventa non solo più snella, ma permetta di allargare la platea dei beneficiari e la durata del  mutuo agevolato.

I finanziamenti agevolati per l’avvio di nuove attività imprenditoriali nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli, della fornitura di servizi, del commercio, della filiera turistico-culturale e dell’innovazione sociale rientrano nella misura titolo I del decreto legislativo n. 185 del 21 aprile 2000 relativa agli incentivi a favore dell’autoimprenditorialità ed hanno una  copertura fino al 75% della spesa ammissibile, che non deve superare 1,5 milioni di euro, e sono rivolti a giovani fino a 35 anni, donne, indipendentemente dall’età, e imprese giovanili e femminili costituite da non più di 12 mesi.

LE NOVITA’ INTRODOTTE DAL DECRETO CRESCITA 

Le novità  introdotte dal DECRETO CRESCITA riguardano  l’estensione della durata dei mutui agevolati concedibili per gli investimenti, che passa da otto a dieci anni.

L’importo del finanziamento, attualmente al 75% della spesa ammissibile, passa  al 90% nel caso di imprese costituite da almeno 36 mesi e da non oltre 60 mesi, ammettendo la concessione delle agevolazioni ai sensi dell’articolo 17 del regolamento UE n. 651/2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno.

Nei beneficiari dell’agevolazione rientrano  micro e piccole imprese in cui la compagine societaria sia composta, per oltre la metà numerica dei soci e di quote partecipazione, da soggetti di età compresa tra i 18 ed i 35 anni o da donne, che siano costituite da non oltre 60 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, anziché da non più di 12 mesi.

Fermo restante il limite generale di 1,5 milioni del valore degli investimenti, l’importo massimo delle spese ammissibili viene innalzato a 3 milioni di euro per le imprese costituite da almeno 36 mesi e da non oltre 60 mesi.

Ulteriore novità è la possibilità di aderire al  cumulo delle agevolazioni con altri aiuti di Stato in regime de minimis, nei limiti previsti dalla disciplina europea in materia di aiuti di Stato di riferimento.

Affinchè le nuove modifiche possano essere attuate, si attende il decreto del Ministro dello Sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto Crescita, che provvederà ad aggiornare la disciplina di attuazione della misura in favore della nuova imprenditorialità prevedendo anche, per le imprese di più recente costituzione, l’offerta di servizi di tutoraggio e la copertura dei costi iniziali di gestione, per una percentuale comunque non superiore al 20% del totale delle spese ammissibili.