La CGIL sostiene le donne che lavorano con una campagna a tutela del lavoro femminile.


La CGIL, il sindacato di chi ha un lavoro, di chi lo ha ma precario e di chi non lo ha ma lo cerca scende in campo con una campagna a favore della tutela del lavoro femminile. E lo fa con un video di denuncia, sulla scia delle moderne video inchieste, in cui racconta il duro compito delle ricerca di lavoro di una donna come tante.

Il punto è che troppi datori di lavoro si soffermano su cose che nulla hanno a che vedere con la reale efficienza sul lavoro della candidata, ritenendo più opportuno chiedere informazioni sulla sfera privata, su quella sentimentale e sulla volontà o meno di diventare mamma.

Queste richieste particolari in fase di colloquio diventano il punto su cui fa leva la campagna “Donne che lavorano” a cura di CGIL, un’iniziativa che mira proprio a rivalutare la condizione femminile in ambiente lavorativo e non solo.

Le donne che sono entrate nel mondo del lavoro desiderano mantenere l’occupazione come elemento centrale della propria vita, hanno investito sulla propria formazione e hanno necessità di conciliare i vari aspetti: lavoro, qualità del lavoro e livello retributivo, vita affettiva e sociale, figli e tempo per sé.

Attraverso l’aiuto della CGIL sono già parecchie le conquiste ottenute dall’universo femminile in ambito lavorativo: per scoprire quali sono e quali sono gli obiettivi da raggiungere ed i mezzi per farlo visitate il sito www.donnechelavorano.it