BANDO INVESTIMENTI INNOVATIVI PER REGIONI CONVERGENZA

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Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 236 dell’8 ottobre 2013 il decreto legge che ha introdotto nuovi interventi per l’agevolazione di programmi di investimento innovativi.  Gli interventi sono a favore delle regioni dell’ Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia),  e sono  stati varati, nell’ambito del Piano di Azione Coesione. Il bando in oggetto ha un plafond di dotazione pari a 150 milioni di euro.

Le principali caratteristiche del bando (tipologie di investimenti, entità dell’agevolazione, ecc.) erano già contenute nel Dm 29 luglio 2013 ma la settimana scorsa  è stato firmato (in attesa di pubblicazione in GU) il decreto direttoriale  con il quale sono stati individuati i termini e le modalità di presentazione delle domande per l’accesso alle agevolazioni.

 

I beneficiari del bando sono le pmi che effettuano investimenti innovativi finalizzati allo svolgimento delle seguenti attività economiche:

a) attività manifatturiere di cui alla sezione C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007;

Attenzione: sono esclusi i settori della siderurgia, della cantieristica navale, dell’industria carboniera e delle fibre sintetiche e il settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.

b) produzione e distribuzione di energia elettrica e di calore di cui alla sezione D della predetta classificazione ATECO, nei limiti indicati nell’allegato al Dm 29 luglio 2013;

I programmi di investimento ammissibili devono riguardare la produzione e distribuzione di energia elettrica e di calore, di cui alle classi 35.1 e 35.3 della classificazione delle attività economiche ATECO 2007, limitatamente agli impianti alimentati da fonti rinnovabili o che concorrono all’incremento dell’efficienza energetica e al risparmio energetico, con potenza non superiore a 50 MW elettrici.

c) attività di servizi come individuate nell’allegato al Dm 29 luglio 2013.

Si veda nel dettaglio l’Allegato al Dm 29 luglio 2013 – “A. Elenco delle attività di servizi ammissibili“.

Non sono ammissibili alle agevolazioni i programmi costituiti da investimenti di mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature. Non sono, altresì, ammissibili i programmi realizzati, in tutto o in parte, con la modalità del cosiddetto “contratto chiavi in mano”.

La dotazione finanziaria del bando ammonta a 150 milioni di euro, di cui il 60% è riservato alle piccole e medie imprese. Nell’ambito di questa riserva, è istituita una sottoriserva pari al 25% della stessa destinata alle micro e piccole imprese.

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

La domanda di agevolazioni e la relativa documentazione, firmate digitalmente, devono essere presentate a partire dalle ore 10.00 del 27 febbraio 2014, attraverso un’apposita procedura informatica che sarà accessibile dalla sezione “Investimenti innovativi nelle Regioni Convergenza” del sito del Ministero dello sviluppo economico www.mise.gov.it.

Le imprese possono iniziare la fase di compilazione della domanda e dei relativi allegati a partire dal 13 febbraio 2014.

Qui è possibile prendere visione a tutti  i dettagli del bando

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