MUORE RAIMONDO VIANELLO A 87 ANNI

Era considerato il re dell’humor all’italiana. Raimondo Vianello lascia il mondo dello  spettacolo e della vita terrena a 87 anni. Uno degli ultimi capostipiti di quella televisione considerata ” buona”, pionere di quella scatola col tubo catodico che ha rivoluzionato il costume degli italiani. Casa Vianello è considerato un “must” della telecommedia…

LA CARRIERA DI VIANELLO

La sua carriera professionale era iniziata con il teatro di rivista subito dopo la guerra, un’esperienza che lo aveva segnato (bersagliere che aveva aderito alla Repubblica di Salò, era poi stato detenuto nel campo di concentramento alleato di Coltano insieme al poeta statunitense Ezra Pound e ad altri futuri volti del cinema come Walter Chiari, Enrico Maria Salerno e Luciano Salce). Negli anni Cinquanta aveva iniziato a dedicarsi al cinema e aveva recitato al fianco di attori celebri quali Totò e Ugo Tognazzi. E proprio con quest’ultimo ha scoperto la tv nel programma Un, due tre, che gli ha conferito grande notorietà. Nel 1962 si è sposato con Sandra Mondaini e con lei ha dato vita a una delle coppie inossidabili della commedia italiana. Da quel momento le loro carriere sono andate avanti in maniera indissolubile, salvo alcune esperienze individuali. Con lei ha condotto tra gli anni Settanta e Ottanta alcuni varietà sulla Rai, tra cui Sai che ti dico?, Tante scuse, Di nuovo tante scuse, Noi… no, Io e la befana il quiz Sette e mezzo e Stasera niente di nuovo.

Con Raimondo Vianello, gli italiani  perdono  una delle ultime figure autorevoli dell’intrattenimento nazionale.

Raimondo…… il buono della TV….

………………Ma i buoni nella TV piuttosoto che nella vita comune…………..esistono ancora ?????

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