UN’AZIENDA SU TRE CERCA TECNICI ED OPERAI

Quello che si ipotizzava solo alcuni anni fà si è avverato. Gli scenari lavorativi di questo Paese, in preda ad un forte aumento della disoccupazione intellettuale, hanno portato il settore del lavoro ad avere un calo di domande di personale plurilaureato ed accademicamente competente a fronte di un aumento della domanda di tecnici ed operai nei diversi settori del ruolo aziendale. L’unico problema ? Mancano queste figure….

Secondo l’indagine svolta da  Talent Shortage dell’agenzia di lavoro Manpower (18 mila imprese clienti in Italia), condotta su oltre 40.000 imprese in tutto il mondo, si evidenzia come attualmente, in Italia, ben il 29% delle aziende ha difficoltà nel coprire le posizioni chiave dell’organizzazione; in particolare carpentieri e falegnami, elettricisti e meccanici, tecnici, segretari, assistenti personali, operai e sales manager.

Carenti anche altre figure altamente specializzate, come i tornitori o gli addetti al controllo tecnico (secondo posto nella classifica) e per  personale amministrativo e d’ufficio. I motivi principali che comportano la difficoltà di trovare manovalanza pare siano la mancanza di competenze tecniche, l’inadeguatezza delle soft skills – leadership, empatia, capacità di team building – e la ricerca di retribuzioni più elevate rispetto a quelle offerte.

Certo sapere che c’è carenza a trovare lavoratori in un apparente sistema dove tutto trapela tranne che posti di lavoro risulta difficile credere alle aziende, per di più con la nuova manovra, che deroga l’art 18 relativo al CCNL, in materia di licenziamenti facili, ci fa pensare che forse tutta questa parsimonia nel offrire posti di lavoro ….. non  è che sia, come sempre, la solita illusione mediatica ?

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