NUOVI STRUMENTI AGEVOLATI PER PMI CHE VOGLIONO LANCIARE IL BUSINESS ALL’ESTERO

internazionalizzazione

Esistono degli interessanti strumenti finanziari  utili alle pmi  che vogliono  lanciare nuovi prodotti o servizi in paesi extra UE oppure acquisire nuovi mercati per prodotti o servizi già esistenti. E’ possibile infatti ottenere un  finanziamento a tasso agevolato sul Fondo L. 394/81 e soggetto alla normativa comunitaria “de minimis” di cui al Regolamento UE n. 1407/2013 pubblicato sulla GUUE del 18.12.2013. (Legge 133/08, art. 6, comma 2, lett. a)

Agevolazioni per imprese con progetti d’internazionalizzazione.

La legge 6 agosto 2008 n. 133 di conversione del D.L. 112/2008, al fine di razionalizzare il sistema delle norme a sostegno dei processi di internazionalizzazione, ha introdotto nuove misure per la promozione, lo sviluppo ed il consolidamento delle imprese italiane nel mercato extra UE.

In particolare all’art. 6 comma 2 della suddetta legge sono stati individuati 3 strumenti agevolativi in regime de minimis:

  • programmi di investimento finalizzati al lancio e alla diffusione di nuovi prodotti/servizi o all’acquisizione di nuovi mercati per prodotti e servizi già esistenti, attraverso l’apertura di strutture dirette ad assicurare in prospettiva la presenza stabile (L. 133/08 art. 6 c. 2 lett. a) SIMEST Mercati esteri – misura sostitutiva della L. 394/ 81 art. 2 lett. a)
  • studi di prefattibilità e di fattibilità collegati a investimenti italiani all’estero, nonchè programmi di assistenza tecnica collegati ai suddetti investimenti (L. 133/08 art. 6 c. 2 lett. b) SIMEST Assistenza tecnica – misura sostitutiva della  L. 394/81 art. 2 lett. b)
  • patrimonializzazione delle PMI esportatrici (L. 133/08 art. 6 c. 2 lett. c) Patrimonializzazione – nuovo strumento)

I tre strumenti prevedono il riconoscimento di un finanziamento a tasso agevolato, pari al 15% del tasso di riferimento comunitario con un minimo dello 0,50%.

Riguardo alla nuova misura L. 133/08 art. 6 c. 2 lett. c) Finanziamento agevolato PMI esportatrici, si tratta di un nuovo strumento agevolativo in favore di PMI costituite sotto forma di S.p.A. che abbiano realizzato nei 3 esercizi precedenti una media di fatturato estero pari al 20%  ed abbiano un indice di copertura delle immobilizzazioni (rapporto patrimonio netto/attività immobilizzate nette) vicino o superiore allo 0,65.

BENEFICIARI

Sono ammesse al finanziamento le imprese italiane aventi sede legale in Italia, in forma singola o aggregata e le società a partecipazione giovanile o femminile. Queste imprese devono operare in qualsiasi settore economico ad eccezione di quelli espressamente esclusi dall’art. 1 del regolamento UE n. 1407/2013 de minimis. I settori esclusi dal finanziamento sono: agricoltura, silvicoltura, pesca e, nell’ambito delle attività manifatturiere:

  • “Industrie alimentari” (ad eccezione della lavorazione e conservazione delle patate, produzione di succhi di frutta e di succhi di ortaggi, altra lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi, produzione di oli e grassi, produzione di gelati senza vendita diretta al pubblico, produzione di pane, prodotti di pasticceria freschi, produzione di fette biscottate, biscotti, prodotti di pasticceria conservati, produzione di paste alimentari, di cuscus e di prodotti farinacei simili, lavorazione del tè e del caffè Produzione di pasti e piatti preparati, produzione di preparati omogeneizzati e di alimenti dietetici”, tutta la divisione “Industria delle bevande” (ad eccezione della distillazione, rettifica e miscelatura degli alcolici, produzione di vini da uve, industria delle bibite analcoliche, delle acque minerali e di altre acque in bottiglia),
  • “Industria del tabacco”.

AGEVOLAZIONI CONCEDIBILI

Apertura di strutture per il lancio e la diffusione di nuovi prodotti e/o servizi prodotti in Italia o in altri Paesi ma distribuiti con il marchio di imprese in Italia (tutela del made in Italy)  in Paesi non membri UE; acquisizione di nuovi mercati per prodotti e servizi già esistenti. Si possono gestire direttamente o tramite un soggetto locale con apposito contratto da cui risultino attività da svolgere, costi del personale e spazi messi a disposizione.

AMMISSIBILITA’ SPESE

Sono ammesse al finanziamento agevolato le spese inserite in un preventivo definito sulla base di una scheda programma che si trova nel modulo di domanda:

  • di struttura (arredamento, ristrutturazione e installazione impianti,  leasing, affitto o acquisto immobili nel limite del 50% del loro valore, pulizie, vigilanza, utenze, corrispondenza, riscaldamento, cancelleria, materiali e attrezzature, abbonamenti, carburanti, spese di viaggio e missione del personale operante in via esclusiva all’estero adibito al programma, leasing, affitto o acquisto di automezzi, omologazione e registrazione prodotti nel paese di realizzazione del programma);
  • per azioni promozionali (sponsorizzazione di avvenimenti sportivi, culturali e artistici, convegni, seminari, formazione e addestramento personale estero, consulenze specialistiche nel limite del 10% dell’intero importo del programma da agevolare, partecipazione a mostre e/o fiere, spese per organizzazione di incontri, pubblicità sui mass-media, materiale pubblicitario).
  • per interventi vari (campionario, personale in Italia, formazione e cura del personale) non documentabili con fattura, ammesse nella misura del 30% della somma delle precedenti di spese.

Se il progetto prevede il lancio e la diffusione di nuovi prodotti e/o servizi da parte di un’impresa presente con proprie strutture sul mercato di destinazione, sono ammesse al finanziamento solo le spese promozionali e i costi di personale aggiuntivo che opera solo all’estero. Le spese ammesse al finanziamento devono essere sostenute dalla data di presentazione della domanda alla Simest e non oltre 24 mesi successivi alla data di stipula del contratto di finanziamento.

PERCENTUALE CONCEDIBILE FINANZIAMENTO

  • Fino all’85% del totale delle spese preventivate e non oltre il 25% della media del fatturato degli ultimi 3 esercizi.
  • Tasso agevolato del 15% del tasso riferimento e in ogni caso non inferiore allo 0,50% annuo.
  • Durata massima di 6 anni (2 di preammortamento).

 

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